Monday, August 29, 2005

Per la cronaca

Per la cronaca, dopo aver bighellonato per mosca per una decina di giorni, mi sono fatto un paio di gitarelle nei dintorni della capitale, qualche strada minore ed anche uno sterrato facile facile giusto per dire che non mi faccio mancare nulla. Il 25 partenza da Mosca alla volta di SPB, comincia il rientro a casa, anche se come chilometri assoluti mi allontano da Roma, concettualmente qui inizia il mio rientro (sigh). Partenza il 25 e quando salgo in moto non è presto, ma per districarmi dalla città e dal loro grande raccordo (Mkad) ci metto un'infinità, è il delirio puro. La Mkad è l'anello autostradale che gira intorno a Mosca, 5 corsie ovunque con pazzi che corrono ed inchiodano per ogni metro di asfalto libero. Oltre a questo, nelle ore di punta (credo tutto quello che non sia dalle 2 alle 5 di notte) almeno 2 delle corsie sono piene di TIR e mezzi pesanti che scaraventano nuvoloni di scarico nero in mezzo alla strada, questo in condizioni normali. Spesso ci sono incidenti e la legge impone di lasciare i mezzi dove sono fino all'arrivo della polizia, il giorno della mia partenza da Mosca, ci sono stati un paio di tamponamenti in corsia ed in corrispondenza alla mia uscita (ma che fortuna) un pulman di traverso si è abbracciato con una macchina di passaggio, un girone dantesco. Visto il tempo perso ed il tempo passato in moto decido di non tentare il massacro e di prendermi un giorno in più per un soggiorno lungo la via, scelgo Tver, una cittadina piccola (ma con 500-mila abitanti) in cui di moto ne vedono davvero una all'anno. Le strade sono massacrate e la periferia è da "Ritorno al futuro", fantastico. La moto la parcheggio dentro all'albergo ed ho anche il tempo per una passeggiata al centro e per una cena...africana. Il 26 riparto per SPB, l'idea è di fermarmi a dare un'occhiata a Novgorod se il tempo e buono e non sono troppo di fretta. Il tempo è ottimo e per la strada incrocio due BMW-isti italiani, chiacchiera, confronti, molto simpatici ma poco tempo da passare insieme, peccato. A Novgorod ci arrivo per un boccone ma riparto all'imbrunire per gli ultimi 170 chilometri per arrivare a SPB con il buio. Per la cronaca dall'altroieri sera sono a San Pietroburgo, il GPS l'ho fracassato ieri ed oggi ho meditato il suicidio per diverse ore.

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