Wednesday, July 13, 2005

Dopo il fattaccio

I piani per oggi erano di passare da Bergen a Flam lungo la E16 e li perdere tempo cercando di raggiungere Myrdal, la guida dice che questa cosa si può fare solo in treno ma la cartina mi segnala una stradina che potrebbe valere la pena di provare. Dopodiché in serata un traghetto/crocera porta da Gudvangen fino alla località vicina all'ostello dall'altro lato del Sognefjorden che è il fiordo più lungo del mondo ed è una gran figata è alto è lungo è fondo è bello. Secondo la guida questo ramo del Sognefjorden è una cosa che vale la pena di fare in nave prima di morire che infatti lo dicono tutti qui in Norvegia, vedi quel ramo secondario lì del Sognefjorden (loro dicono il nome ma lo scrivono con un po' di lettere che in questo momento non ho sulla mia tastiera) e poi muori.
Insomma la E16 nel tratto finale è magnifica, la stradina che porta a Myrdal c'è e per un buon pezzo è sterrata (giusto terra battuta, nulla di speciale) per cui trovo dove lasciare i bagagli e me la faccio fino a dove è consentito, è un'orgia di costoni rocciosi con cascate in caduta libera (che le chiamano cascate apposta) fino a che l'acqua non diventa pulviscolo, ad un certo punto smetto di fare foto perché tanto non rendono. Me la godo con calma (fosse che risbatto la moto per terra) e finita la gitarella ricarico la moto e me ne vado all'imbarco del traghetto. Anche il traghetto è fantastico ma oramai sono rimbecillito di cascate, acqua, fiordi e mi basta poco...però secondo me d'inverno qui non si sta proprio bene.

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