Thursday, July 14, 2005

Dove osano.

La Norvegia è piena di fiordi e per passare sui fiordi ci sono i traghetti (che fino a qui è facile...ma in realtà resta facile). Di questi traghetti ce ne sono alcuni che tagliano trasversalmente il fiordo portando semplicemente da una parte all'altra, molte volte la strada "dall'altra parte" non cambia nemmeno nome per cui il traghetto è un semplice proseguimento su acqua della strada, questi traghetti sono molto frequenti e poco costosi (io con la moto pago dai 3 ai 5 euro). Alcuni fiordi sono però particolarmente spettacolari ed esiste la possibilità (oltre a quella di prendere battelli turistici abbastanza costosi) di attraversare il fiordo longitudinalmente passando da un estremo ad un altro punto a piacere. Questi altri traghetti sono ovviamente meno frequenti, ci mettono di più costano di più ma il risultato è garantito. La giornata di oggi l'ho pianificata intorno al Gerianger fiorden che è un ramo di un fiordone più grosso e che (vedi alle volte il caso) finisce nel paesello di Geriander.
Il problema è che per prendere questo battello devo arrivare a Geriander e per arrivare a Geriander devo prendere la 63. Ora se tu, dico tu, sì tu proprio tu, se verrai mai in Norvegia in vita tua con un mezzo di locomozione degno (ma anche indegno) se arrivando dalle parti di Geriander decidessi di non farti la 63 preparati delle ottime scuse per il momento in cui mi incontrerai.
La 63, o come dicevan tutti "La strada delle aquile", è una strada panoramica fantastica. Senza salire molto di altitudine (sulla strada si resta intorno ai 1100) si passa tra picchi innevati e laghetti ghiacciati. Dalla strada si può prendere un'ulteriore stradina che porta a 1500 (sterrata ma terra battuta piatta e perfetta) da dove si punta il ditino giù fino al summenzionato fiordo di Geriander. La strada scende poi rapidamente a Geriander ma prosegue oltre e dopo la gitarella in barca l'ho ripresa più avanti, rapidamente si ritorna a salire sui 1000 metri e di nuovo monti imbiancati, laghetti, rocce, cascate, un orgia interminabile che erano le 9 e mezza di sera e non avevo cenato ed ancora fermavo la moto per fare delle foto...di aquile nemmeno l'ombra però.
Il battello sul fiordo pure è da non perdere, anzi è migliore dell'altro, anzi è eccezionale, ma dopo sto pippone sulla strada delle aquile non me la sento di ripartire.

2 Comments:

Blogger Flameleth said...

Oh... che bello!! :)
Non tu... il laghetto ghiacciato :P
(c <- da aggiungere dove manca)

8:20 pm  
Blogger Krl said...

E che ti pare che io ora qui medesimo, unto e nel nord del vero nord non so come si scrive ecezzionale...caccio boia, ti ci voglio vedere a te a scrivere su queste tastiere immonde piene di ø æ å e ¤.
Per la mia foto, ecco si, il fatto e' che ho passato anche 20 minuti a parlare alla moto per spiegarle come scattarne una, ma per ora non c'e' verso, in compenso sto assumendo sempre piu' la forma di sella-serbatoio della moto :(

9:50 am  

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